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CNR: incontro delle organizzazioni sindacali con il Direttore Generale e il Capo del Personale dell'Ente

Un tavolo tecnico insoddisfacente, necessario un incontro con il Presidente.

05/02/2019
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Il 31 gennaio 2019 si è tenuto il programmato incontro tra le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, FGU e il CNR rappresentato dal Direttore Generale e dal Capo del Personale con delega del Presidente.

I sindacati hanno puntualmente evidenziato e motivato tutte le questioni ancora da definire a partire dalle più urgenti rappresentate dalle proroghe dei contratti a T.D. in scadenza, dal completamento delle stabilizzazioni (comma 1 e comma 2) a finire con la rapida applicazione degli accordi sottoscritti (salario accessorio liv. I-III e IV-VII, fascia anticipata R&T, retroattività Art.54 dal 2017 per il profilo di Collaboratore di Amm.ne). Hanno anche sottolineato la necessità di programmare nuove progressioni economiche e di carriera (Artt. 15 - 53 - 54 -22), scorrimenti idonei nonché il passaggio di profilo a parità di livello per T&A e R&T (Artt. 52 e 65).

I sindacati hanno sollecitato l’Ente a definire un calendario di incontri per tipologie di situazioni, nei fatti concretizzatosi con la calendarizzazione per ora di un solo incontro per il 13 febbraio p.v. riguardante la definizione di nuovi Bandi di concorsi interni per I-II livello ai sensi dell’Art. 15 del CCNL 7-4-06.

Alle incalzanti richieste delle organizzazioni sindacali e nonostante l’impegno che l’Amministrazione si era assunto il 16 novembre di avviare a metà gennaio 2019 un confronto costruttivo con le OO.SS. sul Piano di Fabbisogno del Personale per attivare già nel primo trimestre dell’anno (entro 31 marzo) una seconda tranche di stabilizzazioni, la delegazione pubblica si è presentata con una misera proposta di “soli 208” scorrimenti dai Bandi speciali C.2   e nulla per ora sui C1.

Sulla proroga contratti a T.D. le organizzazioni sindacali hanno chiesto con forza:

  • Il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà necessario a supportare la Rete scientifica per la proroga dei contratti TD in scadenza, per il personale inserito nelle procedure di stabilizzazione ma ancora precario ed analogamente la previsione di un meccanismo ad hoc per le proroghe degli AdR con idoneità nelle graduatorie C2
  • La proroga dei contratti TD in scadenza per il personale T/A non stabilizzabile ma in possesso di competenze specifiche e necessario al prosieguo delle attività scientifiche ed amministrative.

Per quanto riguarda il completamento delle stabilizzazioni al fine di fissare reali prospettive le organizzazioni sindacali hanno chiesto di deliberare una programmazione per il 2019-2020 riguardante il completamento delle stabilizzazioni, atto indispensabile anche per definire e garantire le risorse finanziarie necessarie.

L’Amministrazione ha comunicato che, nel Bilancio di previsione 2019 sono stati utilizzati per il cofinanziamento 21,5 milioni degli ex premiali, quindi ad oggi resterebbero disponibili solo circa 13 milioni. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che in Bilancio ci devono essere i 34 ML€, fondi premiali, vincolati dal MIUR alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari aventi i requisiti del D.Lgs. 75/17 art.20 C.1 e C.2.

L’ipotesi prospettata nel PdF per il 2019, quindi, sarebbe lo scorrimento di 208 C.2, da compensare con altri posti per attuare il vincolo del 50% previsto dal C.2, attingendo da graduatorie di bandi pubblici.

I sindacati hanno contestato questa impostazione, chiedendo che l’Ente disponga interamente dei 34ML di € finalizzati alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari. Hanno chiesto inoltre, con determinazione, l’utilizzo delle graduatorie dei bandi 366.xx all’interno delle quali sono presenti ancora idonei con i requisiti della “Madia”. Di tali graduatorie l’Amministrazione sta verificando l’utilizzo.

I sindacati hanno unitariamente e con forza ritenuto assolutamente insufficiente il numero di scorrimenti proposto evidenziando che il PdF deve prevedere come prima tranche di scorrimento graduatorie C.2 un numero almeno doppio del numero proposto dall’Amministrazione, prevedere nuovi bandi comma 2, anche per i profili CTER/CAM, tipologie finora dimenticate dall’Ente nonostante ci siano precari con anzianità ultradecennale che contribuiscono quotidianamente con il loro lavoro alle attività dell’Ente, che sembrerebbe non conoscerne nemmeno il numero! Ulteriori bandi C.2 sono essenziali per dare opportunità alle non condivisibili esclusioni operate dalle Commissioni esaminatrici.

Per quanto riguarda i TD (puri e misti non prioritari) assodata l’assenza di qualsiasi impedimento giuridico alla loro stabilizzazione il confronto con l’Amministrazione e l’impegno di quest’ultima dovranno essere volti a risolvere positivamente il nodo delle risorse disponibili.

Sui TD a chiamata diretta c’è la riconfermata volontà del CNR di dare risoluzione al problema. Si tratta di individuare il percorso più utile per l’attuazione che dovrà riguardare anche il personale senza idoneità.

Mancano sin qui proposte ed aperture per il personale T.I. e TD. Ibridi da parte dell’Amministrazione della quale non sono chiare le intenzioni.

L’Amministrazione ha informato che entro il corrente mese di febbraio è previsto un C.d.A. dedicato alla stabilizzazione e in particolare agli scorrimenti delle graduatorie degli idonei ai bandi attuativi del comma2.

I sindacati hanno ribadito la necessità di un incontro con il Presidente per affrontare tutti i nodi politici, nuovamente emersi in relazione all’attuazione del processo di stabilizzazione in corso e hanno chiesto al DG di farsene promotore in tempi brevissimi, così da discutere tutte le questioni aperte sopra riportate e soprattutto per avere chiarezza sui tempi di conclusione dell’intero processo.

L’Amministrazione si è fatta carico infine di trovare una soluzione adeguata per la copertura finanziaria dei contratti in scadenza delle unità di personale inserite in processi di stabilizzazione e una soluzione transitoria per T/A non stabilizzabili.

Resta immutato l’obiettivo delle organizzazioni sindacali:

  • stabilizzazione di tutti gli aventi diritto nessuno escluso e nessuno a casa
  • applicazione immediata di tutte le code contrattuali.

Sarà quindi determinante e decisivo l’incontro con il Presidente che, dopo il deludente tavolo tecnico, auspichiamo sia positivo. Nel malaugurato caso in cui l’Ente confermi l’irricevibile proposta, definiremo tutte le iniziative unitarie per alzare il livello della mobilitazione.

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